Back
Ovunque Proteggimi

Corto Dorico 15: Ovunque Proteggimi, di Bonifacio Angius

Come ogni sabato notte dopo essersi esibito come cantante il cinquantenne Alessandro si appresta a passare le prime ore del giorno al Blu Star Disco. Immerso nei drink e nella luce illusoria delle slot machine questo omaccione con la sua camicia portafortuna, adatta più ad un trentenne che ad uomo goffo e sconfitto dalle sue stesse azioni, prova a custodire una passione che forse è l’ultima luce di vitalità rimastagli.

Dopo aver rimorchiato un gruppetto di giovani in discoteca fa irruzione a casa della madre, la quale si rifiuta di prestargli dei soldi per pavoneggiarsi attraverso la droga dinanzi a delle sconosciute; l’ennesima porta in faccia della sua esistenza lo fa esplodere e così dopo aver messo a soqquadro l’appartamento Alessandro finisce in un ospedale psichiatrico.
Qui conosce un’altra anima spezzata che ha il volto dolce e il linguaggio sincero di Francesca. È un incontro che porterà i due ad affrontare quel mondo che non riconoscono, che li ha rifiutati e che loro stessi sono incapaci di comprendere. Invece che provare a definire una sorta di riscatto (verso un cambiamento positivo) Bonifacio Angius segue i suoi personaggi in una fuga (i due si ritrovano a girare per le strade e le campagne sarde assieme al figlio di Francesca, affidato ad un’altra famiglia) fuori da ogni buon senso e dalle regole imposte da una società che giudica e vuole controllare due individui selvaggi ma non per questo minacciosi.

La minaccia potrebbe invece presentarsi  in un domani precario, vissuto in una marginalità più profonda di quella conosciuta fin ad ora. Ovunque Proteggimi però non cerca la redenzione dei suoi personaggi, né tantomeno li giudica, lì segue nei loro vizi, negli errori dando pienezza a ciò che provano. E in un viaggio pieno di incognite e polvere Alessandro e Francesca, sotto il caldo sole della Sardegna, non hanno timore delle conseguenze: è troppo importante la ricerca di un mondo dove spetta solo a loro autodefinirsi.

Sebbene tutto il racconto del film esprima in maniera divertente o amara il bisogno di affetto dei due protagonisti Ovunque Proteggimi opta per un finale vibrante e pragmatico dove il match point verso la libertà viene giocato per mezzo di immagini spericolate, per esprimere in maniera concreta il senso di sacrifico piuttosto che comunicarlo con le emozioni ed è una scelta idonea perchè da ancora più respiro ad una dignità impossibile da incatenare.

 

  • Presentato in anteprima mondiale al 36°Torino Film Festival Ovunque Proteggimi è protagonista a Corto Dorico nella sezione Salto in lungo

Aggiungi un commento